L’installazione Imago Lucis si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico riguardo l’inquinamento luminoso, le problematiche che ne derivano e le possibili soluzioni. Le più plausibili strategie di intervento sono: la modulazione degli spettri di emissioni delle luci e sistemi per schermare o regolare le emissioni quando necessario. Si può intervenire sulle luci a LED (ormai onnipresenti rispetto alle lampade a incandescenza) usando tonalità più calde attraverso dei filtri. Il problema del LED è la forte componente blu, che penetra più in profondità, nell’ambiente sottomarino, rispetto ad altre parti dello spettro luminoso, come il rosso e il verde.
Imago Lucis ha permesso all’utente di immergersi in un nuovo mondo, quello bioluminescente. La bioluminescenza è un fenomeno estremamente diffuso nell’ambiente marino. Le attività dell’uomo hanno messo in pericolo l’esistenza di questo mondo.
L’installazione vuole mettere in discussione le proprie azioni e vedere quanto esse “impattano” sugli altri essere viventi e come ci si sente al loro posto.
L’installazione immersiva e i giochi audiovisivi luminosi traggono in inganno l’utente, distogliendolo inizialmente dall’effettiva verità e successivamente con le azioni che egli compirà all’interno della mostra capirà l’impatto che queste hanno sulla bioluminescenza.