OSSERVARE – ASSIMILARE – COMUNICARE


Mi chiamo Mariele Arcidiacono e sono nata il 9 marzo del 2000 a Catania, alle pendici del vulcano Etna, dove ho vissuto la maggior parte della mia vita. Attualmente insegno Comunicazione Multimediale presso un Istituto Superiore di Milano.


In quanto designer il mio scopo è rendere la vita delle persone più semplice attraverso progetti efficienti e funzionali. Credo che solo attraverso un’attenta osservazione si possa cogliere la vera essenza delle cose.
Il design è essenza. Il contenitore non è niente senza contenuto.


Approfondimenti personali

Il concetto di corpo come dimensione sensoriale è uno dei temi che ultimamente ho approfondito, soprattutto mi incuriosisce il comportamento umano di fronte alla nudità. Artisti come Marina Abramović, Gina Pane, Vanessa Beecroft o Santiago Sierra mi hanno fornito nuovi punti di vista sul tema, permettendomi di sviluppare riflessioni personali che hanno portato, tra le altre cose, al progetto espositivo di Nova Voluptas. L’innovazione e la tecnologia ci stanno conducendo ad una corporeità virtuale e, quindi, immateriale, fredda, che perde la sua accezione di dimensione sensoriale per diventare immagine, pixel, puro intrattenimento. Ed è proprio questa nuova corporeità che mi interessa approfondire, le motivazioni che ci spingono alla sessualità virtuale e le possibili ripercussioni a cui andiamo incontro, tanto a livello individuale quanto sociale. Gina Pane afferma che “il corpo è la cassa di risonanza della società”, un luogo fisicamente spirituale capace di veicolare proteste e rivendicazioni. La smaterializzazione del corpo che stiamo vivendo è un evidente sintomo della smaterializzazione della società stessa, della perdita di quell’immateriale spiritualità che paradossalmente non può prescindere dalla fisicità di un corpo, che ha bisogno di essere toccata per poter essere vissuta. La smaterializzazione del corpo ne ha permesso una diffusione così ampia e rapida che ha finito per banalizzarlo: siamo così abituati a vedere corpi nudi scrollando le home dei nostri social che neanche ci sconvolgiamo più. Eppure, questo non ci rende meno intimiditi da un corpo nudo in carne ed ossa, che nonostante tutto imbarazza e mette a disagio proprio per la sua corporeità così materialmente imponente, a cui ci stiamo pian piano disabituando. Quello che voglio è sconvolgere le vostre certezze, come io sconvolgo le mie di giorno in giorno, per farvi scoprire il vero scopo dell’arte: fornire domande aperte.

Progetti rilevanti

Nova Voluptas
Installazione espositiva

Nova Voluptas è un’installazione interattiva che nasce da una riflessione sui temi dell’illusioneingannodistopia sinestesia. Il focus del progetto è posto sulle attuali problematiche della sessualità virtuale e del phishing
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La Ginestra (o il fiore dell’Etna)
Sound Art

Ispirata dalla quasi omonima poesia di Giacomo Leopardi, ho progettato questo brano per raccontare la vita della ginestra, un colorato e profumato fiore che cresce sui terreni più aridi, in particolare della ginestra dell’Etna, alla quale sono molto affezionata. Attraverso un lavoro di campionamento dei suoni e mixaggio, ho voluto ricreare l’ambientazione sonora di un vulcano, all’interno della quale spicca la nostra ginestra, rappresentata dalle melodie al pianoforte. L’intero progetto è stato realizzato con Ableton Live.

Willbe – Guida all’auto-aiuto
UX Design

Willbe è una piattaforma digitale di supporto psicologico, che si propone come un manuale di auto-aiuto fornendo all’utente tutti gli strumenti necessari alla gestione dei propri stati d’animo. Il progetto comprende l’identità visiva, lo sviluppo dell’app e le animazioni.

A Lockdown Story
Progetto audiovisivo

Partendo dalla scrittura di un copy semplice ed efficace che raccontasse il periodo del lockdown 2020, sono passata alla creazione di uno storyboard e alla stesura di un piano di regia che potesse guidarmi durante il progetto. Successivamente, mi sono occupata della registrazione delle riprese video e audio, della ricerca del materiale online e del montaggio, per il quale ho utilizzato il software di montaggio Adobe Premiere Pro.

Antropologia & Design
Impaginato e ricerca

Il testo “Antropologia & Design” ripercorre gli studi dei più importanti antropologi, a partire dai pionieri della disciplina fino ad arrivare alle ricerche più recenti, attraverso un confronto di ampio respiro. Il testo indaga l’influenza dell’antropologia sul design, che non può prescindere da essa. Le immagini che accompagnano il testo raccontano in tono ludico le ricerche degli antropologi, nell’intento di smentire il pregiudizio che l’antropologia sia una materia ostica, rendendola in questo modo accessibile a tutti.

Città di Catania
Identità visiva

Il progetto d’identità visiva per la città di Catania ha subito posto in primo piano una vasta complessità di valori da riordinare e rappresentare. Considerato questo aspetto, ho deciso di optare per un’identità dinamica, definita da Giovanni Anceschi polo soft della progettazione. Le lettere della parola Catania si alternano ai simboli della città all’interno di una griglia modulare, in una composizione che ha tante variazioni quante sono le combinazioni possibili.

Self-branding: artisti della persuasione
Tesi di laurea triennale

L’elaborato indaga attraverso un’analisi psicologica e sociologica il fenomeno del self-brand. Il racconto inizia da Gesù Cristo per arrivare a Chiara Ferragni, passando in rassegna i più importanti casi di self branding della storia. Il testo fornisce allo stesso tempo una metodologia di progettazione del brand personale che sia alla portata di tutti, tenendo in considerazione le potenzialità dei nuovi media digitali ed il contributo che questi hanno dato alla più recente diffusione del fenomeno.

Vino Terre San Michele
Packaging

Per la progettazione dell’etichetta del vino San Michele mi sono lasciata ispirare dalla vista offerta dal suo vigneto a Piedimonte Etneo, la quale si caratterizza per l’eterogeneità dei suoli, permettendo la crescita spontanea di una tipica specie d’uva. L’etichetta non è altro che una riproduzione del paesaggio agricolo del vigneto, che caratterizza la produzione del vino e gli conferisce un sapore unico.

Chilometrozero
Identità visiva

Chilometrozero è il primo consorzio online che mette in contatto produttori e consumatori, per questo motivo la composizione del logo vuole rappresentare da una parte l’unione di agricoltori e consumatori, dall’altra le dieci varietà di prodotti che offre il consorzio, all’interno di una forma circolare che abbraccia i petali di un fiore.

SIRMUMA – Museo del Mare di Siracusa
Identità visiva

Il progetto per SIRMUMA parte da una moltitudine di informazioni che devono essere riordinate all’interno di un sistema chiaro e funzionale. Il sistema d’identità visiva del Museo del Mare di Siracusa si fonda sull’idea di Human Centred Design, cioè che tiene conto delle necessità degli utenti a cui fa riferimento, in modo tale da garantire una visita immersiva e da favorire la volontà di ripetere l’esperienza. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Giulia Corso.

Azienda Agricola Didattica Mazzei
Identità visiva

L’Azienda Agricola Didattica Mazzei è situata all’interno dell’Istituto Agrario di Giarre. Avendo iniziato da qualche anno a vendere i suoi prodotti, necessitava di un’identità visiva che riuscisse a cogliere e a rappresentare la genuinità dei suoi prodotti coltivati dagli studenti dell’Istituto, espressa dalle forme semplici del logo.

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