“SOS-pensione” è un’installazione che si tace all’apertura di quelle che sono le vere e proprie opere della mostra Presenza. Dopo aver utilizzato la pavimentazione e i muri laterali delle scalinate, ci siamo volti a un progetto sul soffitto che potesse completare in rigor di logica l’intera composizione del progetto di allestimento. Sempre un gioco di parole tra la situazione attuale lavorativa precaria, di artisti, musicisti e designer che a stento riescono a mettere da parte qualcosa per la loro vecchiaia – e da qui SOS pensione -, e la sospensione degli elementi luminosi dal soffitto, che donano un senso di stupore e meraviglia a chi si affaccia all’ultima scalinata e sente da lontano i suoni dalla sala della mostra.
Il progetto Sos-pensione è posizionato all’interno della struttura universitaria Isia si collocherà sopra alle scalinate tra secondo piano e terzo piano, dove troveremo una rete di nylon con dei palloncini gonfi con all’interno un led, incastrati e legati a un sensore che ne rileva lo spostamento. Tirando il palloncino verso il basso, il sensore rileverà lo spostamento e farà generare un suono e una luce di un certo colore. Lo spettatore salendo dovrà tirare i fili dei palloncini arrivando così alla fine della scalinata. L’installazione è composta da dodici lanterne di carta al cui interno è presente un led strip programmato a illuminarsi in colore e intensità al ritmo del suono, appese attraverso una rete di fili nylon dal soffitto delle scale. L’installazione prevede delle lanterne di carta sospese e che variano in colore e intensità in base al suono percepito.
Studenti: Penelope Maurizio, Andrea B. Romita, Lucia Sannito, Stefania Santilli, Alla Mosichkina