E pur si Muove!
Galileo Galilei
La stop-motion funziona esattamente come l’animazione tradizionale, dove ogni variazione di movimento viene prima disegnata e poi fotografata, ma la differenza consiste nell’utilizzo di soggetti tridimensionali snodabili, inseriti in veri e propri set in miniatura, illuminati e gestiti esattamente come nella ripresa dal vero. È una tecnica più diretta e tangibile, con una profondità dimensionale e un impatto fortemente materico. Un tempo la realizzazione di animazioni richiedeva costose e complicate attrezzature mentre oggi, grazie allo sviluppo delle tecniche digitali, per ottenere buoni risultati bastano una fotocamera e un computer.
Sono destinati a persone che intendano intraprendere la stop-motion come percorso professionale, ma anche a studenti di Accademie di Belle Arti, scuole di illustrazione e fumetto, film-maker che vogliono utilizzare questa tecnica come mezzo espressivo. Partendo dalle basi e con un metodo didattico semplice, veloce e pratico, possono essere anche frequentati anche da chi non ha mai fatto nulla precedentemente e intende provare per semplice curiosità, magari dopo essersi entusiasmato per la visione di un film realizzato in stop-motion.
LE 5 FASI PROGETTUALI
Le date: Un percorso di 3 o 4 giorni
Il luogo: un aula dell’ISIA adibita al progetto e appositamente arredata e aperta al pubblico.
L’evento: Un workshop sullo stop-motion e sulla sceneggiatura.
Il motivo: Avvicinare le persone alla sceneggiatura e allo storytelling in maniera concreta e toccando con mano i materiali di scena.
I contatti: il responsabile ISIA, un eventuale istruttore di tecnica (Stefano Bessoni).
DESCRIZIONE ARTICOLATA
ANIMAZIONE
L’animazione si basa su dodici regole, attraverso le quali l’animatore può reinventare il movimento. Verranno inoltre introdotti tutti i principi (Timing, Anticipation, Dynamic) che permettono una gestione chiara e pratica del linguaggio animato.
NARRAZIONE – STORYBOARD – REGIA
Character design di personaggi e scenografia, basi fondamentali per affrontare tutte le fasi successive: sarà approfondito sia l’aspetto scenografico sia quello relativo ai personaggi per la Stop motion. Si affronteranno tutte le fasi che portano alla realizzazione di un’animazione. Ogni prodotto animato nasce da un’idea, che prende forma in un soggetto e si sviluppa nella sceneggiatura. Prima con lo storyboard e poi attraverso la regia, questa narrazione a parole si trasforma in racconto per immagini.
LABORATORIO DI COSTRUZIONE PUPAZZI
Durante i laboratori ogni allievo potrà costruire un proprio pupazzo ed apprendere le diverse tecniche usate nelle serie televisive e nei lungometraggi in Stop-motion.
- Progettazione del soggetto da realizzare
- Analisi delle diverse possibilità tecniche e dei materiali
- Costruzione dell’armatura e suo rivestimento
- Colorazione
- Finitura
SCENOGRAFIA ED ILLUMINOTECNICA
- Progettazione di un tavolo professionale per stop motion e di una scenografia.
Lista materiali che acquisterà l’organizzazione del workshop:
- 3 bobine di filo di alluminio 1 mm.
- 3 bobine di filo di alluminio da 2 mm.
- 3 standard milliput.
- 1 white milliput.
- lattice di gomma (2kg).
- Pasta modellabile essiccabile all’aria FIMO AIR LIGHT BIANCO (NO altri prodotti similari).
(Per 10 persone 5-6 confezioni da 500 gr. oppure una confezione da 250 gr a persona)
Lista dei materiali individuali che ogni partecipante deve portare
- Matite, carta, acquerelli (per la realizzazione dei bozzetti del personaggio).
- Gommapiuma.
- Cerotto medicale Omnifix o Fixomull stretch o equivalente (in farmacia).
- Carta velina bianca.
- Colla da parati in polvere.
- Scotch di carta.
- Palline di plastica o resina bianche forate. (Diversi diametri in base alla grandezza degli occhi del personaggio da realizzare).
- Ritagli di stoffa e materiali vari per vestire i burattini.
- Tempere in tubetto per colorare il lattice liquido.
- Due tubetti di bianco – altri colori in base al progetto da realizzare.
- Acrilici in tubetto per colorare il burattino in gomma dopo l’essiccazione del lattice.
“Il cortometraggio realizzato nell’aula adibita al progetto verrà caricato sui canali social dell’ISIA“
Di seguito il link dell’email di presentazione del progetto esposto all’ISIA:
-ALESSANDRO MANTOLINI
Primo anno del biennio specialistico – ISIA Pescara
Corso di design degli eventi 1
A.A. 2020/2021