Il progetto mira a sviluppare un videogioco pensato per sensibilizzare e informare il pubblico sulla questione del divario salariale di genere.
“Pink Coin!” si propone di favorire una maggiore consapevolezza e comprensione di questa problematica, stimolando un cambiamento culturale e sociale essenziale per raggiungere l’uguaglianza di genere nel contesto lavorativo.
Gioca con Pink Coin!
https://highshorestudio.github.io/PinkCoin
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Se ti abbiamo incuriosito segui i passi del nostro progetto!
Lucia: Grazie per essere qui. Prima di entrare nel vivo del progetto, vi va di presentarvi e raccontarci qualcosa su di voi?
Team Pink Coin!: Certo! Siamo un gruppo tutto al femminile composto da Silvia D’Ettorre, Gabriella Costantini, Giulia Francescone e Sara Pia Stramaglia. Ognuna di noi ha portato competenze ed esperienze diverse al progetto: dalla ricerca grafica alla modellazione 3D, fino alla progettazione delle meccaniche di gioco e alla comunicazione. È stata una collaborazione intensa ma estremamente gratificante, perché ci ha permesso di unire le nostre visioni per creare qualcosa di unico.
“Che Dio ci aiuti e speriamo bene!”
Lucia: Il vostro progetto è innovativo e coinvolgente. Iniziamo dall’inizio: da dove nasce Pink Coin! e qual è stata la scintilla che vi ha spinto a svilupparlo?
Team Pink Coin!: L’idea è nata durante un brainstorming sul tema del gender pay gap. Ci siamo rese conto di quanto fosse difficile tradurre un problema così sistemico e complesso in qualcosa che le persone potessero vivere direttamente.
Così, abbiamo deciso di creare un gioco che permettesse agli utenti di “sentire” queste disparità attraverso l’esperienza ludica.
Lucia: Uno degli aspetti centrali del progetto è la metafora della corsa. Come siete arrivate a questa scelta, e come avete tradotto i concetti di bonus e malus nel gameplay?
Team Pink Coin!: La corsa rappresenta perfettamente la sfida quotidiana delle donne nel mondo del lavoro. Abbiamo voluto creare un’esperienza che fosse immediata ma significativa. I bonus simboleggiano le conquiste possibili, come l’accesso a pari opportunità o il sostegno di una rete sociale, mentre i malus rappresentano gli ostacoli reali, come stereotipi o discriminazioni. Era importante che questi elementi fossero visivamente chiari e sentiti durante il gioco.
Lucia: La grafica delle domande, dei bonus e dei malus gioca un ruolo fondamentale nel progetto. Come avete sviluppato questi elementi e come si integrano nel messaggio del gioco?
Team Pink Coin!: Abbiamo dedicato molta attenzione alla grafica perché doveva comunicare chiaramente il significato di ogni elemento, oltre a mantenere l’utente coinvolto. I bonus sono rappresentati da simboli e colori positivi, come il verde e le curve morbide, mentre i malus usano colori più intensi, come il rosso, e linee spezzate per evocare un senso di difficoltà e interruzione. Anche le domande sono state progettate per essere graficamente semplici, ma accattivanti, con icone che richiamano il tema della parità e dell’inclusione. L’obiettivo era rendere tutto immediatamente riconoscibile e intuitivo.
Lucia: I personaggi modellati in 3D sono un elemento fondamentale del gioco. Come li avete progettati e cosa volevate comunicare attraverso il loro design?
Team Pink Coin!: La progettazione dei personaggi è stata un passo cruciale. Abbiamo scelto uno stile semplice e universale per rendere i personaggi accessibili a chiunque.
La ragazza protagonista doveva rappresentare una figura forte ma costretta a confrontarsi con ostacoli che non dipendono da lei, mentre l’uomo simboleggia il privilegio che spesso passa inosservato.
Modellarli in 3D è stato impegnativo, soprattutto perché volevamo che le loro animazioni fossero fluide e coerenti con la metafora del gioco.
Lucia: Durante l’open day avete presentato un gadget speciale, una monetina in 3D. Potete raccontarci di più su come è nata questa idea e cosa rappresenta?
Team Pink Coin!: La monetina è stata pensata come un’estensione fisica del gioco, un simbolo tangibile del tema che trattiamo. L’abbiamo modellata e stampata in 3D per richiamare direttamente le Pink Coins raccolte dalla protagonista durante la corsa, ma con una funzione pratica: può essere usata per prendere il carrello della spesa.
È stata realizzata con un design essenziale ma significativo, e durante l’open day l’abbiamo regalata a tutti coloro che hanno provato il gioco. Volevamo che rappresentasse un piccolo ricordo dell’esperienza, ma anche uno spunto per riflettere sul gender pay gap.
Lucia: Quali difficoltà avete incontrato nel tradurre questa idea in un prodotto reale e fruibile?
Team Pink Coin!: Le sfide principali sono state bilanciare l’aspetto educativo con il divertimento e rendere il messaggio comprensibile ma mai pesante. Uno dei punti critici è stato sicuramente la scrittura del codice, dato che non avevamo competenze avanzate in materia. Abbiamo dovuto imparare molte cose da zero, cercando di progettare un gameplay fluido e intuitivo, e al tempo stesso mantenere il focus sulla visualizzazione dei dati che supportano il tema. Anche la creazione di un’estetica coerente con il messaggio ha richiesto molta attenzione e diverse iterazioni per raggiungere il risultato desiderato.
Lucia: C’è stato un momento durante lo sviluppo che avete sentito come una svolta?
Team Pink Coin!: Assolutamente. Un punto di svolta è stato il feedback ricevuto dai tester durante l’open day. Le loro reazioni, le emozioni provate e i suggerimenti ci hanno aiutato a capire cosa funzionava e cosa dovevamo migliorare. Vedere il gioco suscitare interesse e discussione ci ha dato la motivazione per superare le difficoltà tecniche e concettuali.
Lucia: Guardando al futuro, come pensate che Pink Coin! possa essere utilizzato e sviluppato ulteriormente?
Team Pink Coin!: Vorremmo che Pink Coin! diventasse uno strumento educativo per scuole, aziende e associazioni. Ci piacerebbe sviluppare ulteriori livelli di gioco, con sfide diverse, e migliorare la parte tecnica per rendere l’esperienza ancora più immersiva. Speriamo anche di portarlo a eventi e fiere legate al design e all’innovazione sociale per raggiungere un pubblico sempre più ampio.
Lucia: Cosa vi augurate che rimanga nei giocatori dopo aver completato Pink Coin!?
Team Pink Coin!: Speriamo che portino con sé una maggiore consapevolezza sull’ingiustizia del gender pay gap e la voglia di contribuire al cambiamento. Se il nostro gioco riesce a stimolare anche solo una riflessione, avremo raggiunto il nostro obiettivo.
Lucia: Complimenti per il vostro lavoro e grazie per aver condiviso con noi il vostro percorso. Non vedo l’ora di vedere Pink Coin! crescere!
Team Pink Coin!: Grazie a te, Lucia, per questa opportunità di raccontare il nostro progetto!
Inizia la corsa per un futuro più equo ed inclusivo
https://highshorestudio.github.io/PinkCoin
Ora tocca a te!
Studenti: Silvia D’Ettorre, Gabriella Costantini, Giulia Francescone, Sara Pia Stramaglia.
ISIA PESCARA DESIGN
Corso di Laurea Biennale Design Comunicazione Multimediale Comunicazione per gli spazi espositivi